martedì 5 febbraio 2013

SOCRATE




Scorate nasce nel 469 a.C. e muore nel 399a.C. col declino politico di Atene.

Chi avesse valutato Socrate dalla copertina non lo avrebbe pagato un soldo, aveva un aria bovina, il naso schiacciato e lo avresti chiamato buffone, vestiva in modo trasandato, parlava in modo molto semplice da umo del popolo. socrate proclamava che la sua sapienza si riduceva ad un unico punto: SAPEVA DI NON SAPERE NIENTE. Non conosceva le paure e la forntuna non aveva la minima presa su di lui. Fù proclamato sapiente dall' oracolo divino.


Non scriveva mai nulla perchè diceva che la verità si stimola solo con il dialogo. Di testimonianze sue ne abbiamo ben poche e niente di certo: Le fonti principali vengono da ARISTOFANE che descrive Socrate, nella sua commedia "le nuvole", un intellettuale pericoloso ,come Anassagora, che corrompeva i giovani. Aristofane vede i sofisti (Socrate) come negatori dei valori della tradizione. Le altre testimonizane le abbiamo solo dopo la sua morte: POLICATE (393) fece "l' accusa contro Socrate" e viene detto che era antidemocratico. SENOFONTE dà l' immagine di un predicoatore moralista. Poi cè PLATONE che era il suo discepolo e mette Socrate al centro dei suoi dialoghi. ARISTOFANE invece vede Socrate come scopritore del concetto.



Socrate mette al centro l' UMANESIMO e i suoi problemi. L' umanesimo è molto comune a lui e ai sofsti, questo mette al centro della cultura il uomo. Socrate respinge l' insegnamento a pagamento, l' uso del discorso come tecnica di persuasione poi il relativismo e lo scetticismo.

Socrate usa anche l' ironia che porta alla liberazione della presunzione di sapere e quindi alla consapevolezza di non sapere orientando verso la ricerca